“L’unica cosa che conta è amare camminare.
Scegliete quel che amate. Amate quel che avrete scelto!”
(Luca Parmitano)
Ho camminato molto questa estate: amo farlo subito dopo pranzo al mare, nella luce accecante del pieno giorno, per gustarmi profumi e colori della Liguria, lo faccio in montagna su sentieri a volte ripidi e scoscesi, dove mi costa fatica il passo, guidata dalla certezza di una meta di sicura bellezza, ma adoro farlo anche nei vicoli delle città che ho la fortuna di visitare, con gli occhi incuriositi da tutte le novità di culture diverse dalla mia. Pensando a questo, ho scelto le parole di Luca Parmitano (e come poteva essere altrimenti?) per i miei “buoni propositi” di quest’anno, augurandomi di non perdere il passo, di farmi per i miei alunni compagna di strada poco “ingombrante”, ma sicura, di tendere la mano quando il cammino si fa faticoso e impervio, quando sembra che non valga la pena continuare o che sia più semplice aggirare l’ostacolo e tornare indietro. Camminare offre l’opportunità di gustarsi ogni momento, ogni sguardo, ogni risata, ogni pianto, ogni sorriso: non servirà correre per arrivare prima alla meta, sarà invece utile la regolarità del passo della montagna, per giungere insieme al traguardo e per accorgerci di chi ci sta accanto e non avanzare in solitudine.
Però, visto che trovo meravigliose le parole che Luca rivolge alle sue figlie, dedico questo pensiero anche ai miei alunni: possano sentirsi protagonisti sul loro sentiero di vita, affrontare con coraggio le scelte, cambiare strada quando è necessario! Buon anno a tutti noi, ragazzi!