Ciao ragazze!
Ci riconoscete? Siamo Ernest e Célestine, le protagoniste dello spettacolo teatrale messo in scena lo scorso anno.
Abbiamo bisogno del vostro aiuto prezioso…
Ricordate che la nostra missione è stata quella di riportare la musica e la libertà di scelta nel paese di nascita di Ernest, la Charabie?
Beh, a missione ormai compiuta, abbiamo deciso di fare ritorno qui, alla scuola “Fermi”, portando con noi il ricordo di tutta la musica incontrata in Charabie.
Al nostro arrivo a Villasanta, però, un forte vento ha disperso il nostro bagaglio e le note musicali contenute in valigia, che abbiamo riportato come dono prezioso dalla Charabie, si sono perse nel cortile della nostra scuola.
Abbiamo bisogno del vostro prezioso aiuto per ritrovarle e per ricostruire la scala musicale, primo indizio dello spettacolo che metteremo in scena quest’anno.
Perché “Les choristes”?
Negli anni precedenti abbiamo quasi sempre messo in scena opere letterarie, ma l’anno scorso, dopo le iscrizioni, quando ci siamo rese conto dell’elevato numero di partecipanti al laboratorio, abbiamo pensato di parlare un po’ di noi, della scuola, del suo fascino, della sua storia, della sua magia che ci cattura e ci apre le porte della vita vera.
Il pensiero allora è andato subito ad un film francese “Les choristes” e ora oggi, con voi, vogliamo cominciare insieme questa avventura!
La storia è ambientata in una scuola francese, degli anni ’50, dove l’unica legge educativa esistente è quella della repressione, voluta dal suo direttore. A rompere tutti gli schemi arriva però un sorvegliante, maestro di musica, che scopre nei ragazzi che gli sono affidati, una propensione particolare per il canto.
Ha inizio così quel cammino di “educazione alla bellezza” che trasforma le loro vite, le loro storie, il loro futuro. Perché solo l’amore trasforma i cuori, solo l’amore educa le menti, solo l’amore lascia intravedere la luce, anche quando sembra tutto buio.
E’ la scuola che vorremmo anche noi e che con tanta fatica e tanti errori cerchiamo di costruire ogni giorno: quello spazio dove ogni ragazzo si senta amato per quello che è, dove ognuno possa sperimentare la bellezza della conoscenza e mettere a frutto tutti i talenti più belli che la vita gli ha donato.
Bon atelier… ensemble!